Giovanardi nega l'olocausto dei gay

Ogni volta che il senatore pidiellino CARLO GIOVANARDI apre bocca, ne fa uscire omofobia. Adesso lo scopriamo anche in versione negazionista e da falsificatore storico. Potrebbe essere interessante la sua teoria, come base di un racconto di fantascienza*, ma purtroppo le sue sono parole dette con convinzione, pronunciate senza nessun pudore il giorno della ricorrenza della Liberazione dal Nazifascismo. Il senatore, rispondendo ad un'intervista di Klaus Davi, minimizza l'olocausto verso le altre minoranze "non ebree" perseguitate come zingari, handicappati, testimoni di Geova, dissidenti politici, prigionieri, malati mentali, dicendo che il nazismo ha intrapreso "tutta una serie azioni" anche contro...", "Però ricordo anche che il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perché c’erano gay nazisti ai vertici del partito.” Le parole del senatore CARLO GIOVANARDI, hanno suscitato indignazione e raccapriccio. Le organizzazioni LGBT ed antifasciste chiedono che i vertici e i rappresentanti del suo partito, soprattutto quelli impegnati nelle campagne elettorali per le amministrative prendano le distanze.


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