Parigi Grande successo manifestazione Pro matrimonio gay


Grandissimo successo a Parigi della manifestazione a favore del "Matrimonio per tutti". Oltre 100.000 le presenze. Sotto alcune  foto e il commento del nostro Daniele Speziari (del direttivo di Arcigay Verona e Consigliere Nazionale Arcigay).

Questa domenica, come forse sapevate, c'è stata a Parigi una grandissima e, a mio avviso, riuscitissima manifestazione in sostegno dei matrimoni per tutti (inteso, "per tutti quelli che hanno qualcuno da sposare", eheheh), delle adozioni e della PMA. Tanto per cambiare, anche se non l'avevo inizialmente previsto, c'ero anch'io, anche se un po' in disparte. Vi mando una selezione di foto e in particolare dei migliori slogan: "se Maria ha avuto una PMA, perché io no?", "Se siete contro i matrimoni gay, smettete di fare figli gay", "Mio figlio è gay, mio genero pure", "Un'uguaglianza fatta a uno, è un'uguaglianza fatta a tutti".

Un abbraccio, Daniele







Appello alle istituzioni contro l'approvazione della legge antigay in Uganda



Movimento lgbt. Appello alle istituzioni contro approvazione legge “Anti omosessualità” in Uganda

Numerose sigle dell’associazionismo lesbico, gay, bisessuale e trans italiano hanno scritto alle somme cariche dello Stato per esprimere la loro preoccupazione per la presentazione di un progetto di legge “anti-omosessualità” in Uganda.
Nella lettera, indirizzata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al presidente della Corte Costituzionale Alfonso Quaranta, al Presidente della Camera Gianfranco Fini e al Presidente del Senato Renato Schifani, si legge che la proposta di legge ugandese prevede “che venga introdotta anche la pena capitale, così come sono certe altre nuove tipologie di reato con relative condanne, tra le quali quelle che possono essere comminate a chi non denuncia persone omosessuali di sua conoscenza (ad esempio un genitore che non denuncia il figlio lgbt o un insegnante che non denuncia un allievo lgbt), o chi promuove l’uguaglianza ed il rispetto dei diritti delle persone LGBT”.
L’associazionismo chiede alle Istituzioni di promuovere “tutte quelle azioni che possano impedire che la legge in oggetto possa essere approvata. Auspichiamo che anche Voi, al pari di altre importanti Autorità di Paesi dell’Unione Europea ed occidentali, vogliate dissuadere l’Uganda dal promulgare una legge inumana e contraria ai Diritti Umani, ai Principi dell’Unione Europea e alla nostra Costituzione”.
Le associazioni lgbt che dispongono di una articolazione territoriale poi, si impegnano a promuovere l’approvazione di un Ordine del giorno contro la persecuzione di omosessuali, lesbiche e trans in Uganda presso le istituzioni locali. L’atto chiede alle istituzioni italiane, tra l’altro, di permettere alle vittime di discriminazione “di entrare in Europa e presentare domanda di protezione internazionale”.

Fiaccolata a Vicenza contro l'Omofobia


C'è chi decide di ridiscendere in campo per l'ennesima volta per il proprio interesse e per salvarsi dai processi, e c'è chi invece scende in piazza per difendere la dignità delle persone omosessuali e transessuali. Sfidando un freddo pungente, un centinaio di lesbiche, gay, genitori ed amici si sono dati appuntamento in piazza delle poste a Vicenza per un sit-in fiaccolata e dire ancora una volta, "NO ALL'OMOFOBIA", dopo i recenti gravi fatti di bullismo omofobico che hanno portato al suicidio di un quindicenne a Roma e ad un grave episodio a Vicenza, a distanza di pochi giorni uno dall'altro. A Vicenza era presente una delegazione di Arcigay Pianeta Urano Verona e del Milk Verona lgbt Community Center, in solidarietà e a supportare l'iniziativa promossa dall'associazione lgbtqe "Delos" di Vicenza e dagli attivisti del Comitato "Vicenza Pride 2013". Alla fiaccolata erano presenti anche i rappresentanti dell'Agedo Veneto e degli studenti vicentini.

Arcigay scrive al movimento lgbt francese

Dopo la manifestazione anti matrimonio gay, non priva di violenze ed odio verso la comunità lgbt, il presidente di Arcigay, Flavio Romani scive agli amici francesi. 

Cari amici di “MAG jeunes LGBT”, 

il 16 dicembre prossimo sarete in piazza a Parigi, insieme a decine di associazioni francesi ed europee, per dire basta alla crociata omofoba che si sta abbattendo contro il matrimonio “pour tous” e cioè “per tutti”, senza distinzione di genere. Manifesterete per difendere il valore dell’uguaglianza tra tutte le persone indipendentemente dall’orientamento sessuale. La stessa uguaglianza che è principio e valore della pacifica convivenza e che non può essere messa in discussione da precetti religiosi e morali. Proprio per questo Arcigay si unisce alla vostra manifestazione sia per condannare l’omofobia che è un insulto alla democrazia e alla civiltà, sia per ribadire il nostro sì incondizionato al valore del matrimonio civile tra persone dello stesso sesso quale unica strada per garantire a tutti i cittadini vera e totale parità. Come sapete in Italia non esiste nessuna legge che garantisca agli affetti di gay e lesbiche una qualsiasi regolamentazione giuridica, né esiste nessuna legge che ci tuteli dall’odio omo-transfobico. Saremo idealmente in piazza con voi a Parigi anche per questo: è una vergogna che in Italia, uno dei paesi che è stato promotore dell’Unione Europea, la discriminazione sia ancora di casa. La vostra lotta è la nostra lotta, insieme riusciremo a portare nei nostri paesi la piena uguaglianza per le persone gay, lesbiche e trans. 

Flavio Romani presidente nazionale Arcigay